Da un po’ di tempo la mia attività onirica sembrava essersi normalizzata.
Negli ultimi giorni, però, forse a causa di una brutta raffreddata, sono tornati i sogni turbinanti.
Non ricordo tutto, ma solo alcuni aspetti.
Un frammento di sogno riguarda me in interazione con uno dei vertici della mia sede lavorativa. é scortese e aggressivo (come accade quando è molto molto arrabbiato), ma il mio turbamento è tutto causato da un ronzio. Scopro che c’è una falena enorme che mi vola attorno. Le sue dimensioni sono paragonabili a quelle di un piccione ed emette un ronzio pari alle sue dimensioni. Mi allontano terrorizzata (ho la fobia delle falene) e mi avvicino alla persona arrabbiata. Scopro con disgusto che ci sono in giro altre falene grandi (ma non come la prima). Mi sento in trappola, devo fuggire, ma nel frattempo il tipo mi investe con una serie di ordini molto precisi sul da farsi. Provo a obiettare alcune cose, ma mi interrompe bruscamente. La mia paura sale, mi avvicino ad una porta e dico “scusate, io parlo da fuori perché ho paura delle falene” ed esco. Guardo il resto della scena da uno spiraglio.
Il secondo frammento riguarda me che sono in una bara nera con una croce dorata sopra. La bara è morbida, fatta di quel tessuto che si usa per le sacche portavestiti e le scatole ikea montabili.
Sono dentro la bara, ma nel contempo sono fuori e la trasporto. Sono come sdoppiata. La porto a casa mia e la metto nella stanzetta che al momento è vuota, per terra. C’è qualcosa che mi turba dentro quella bara. Esattamente al centro. So che se la apro avrò paura del contenuto. Accadono altre cose nel sogno, ma non ricordo. So solo che ad un certo punto ricordavo la bara e mi turbavo.
C’è stato anche un sogno bello. Un test di gravidanza positivo, seguito, per sicurezza, da un altro test positivo. Non è la prima volta che sogno di essere di nuovo madre e di avere un bimbo tra le braccia.
In attesa che quest’ultimo sogno diventi realtà, vado a cercare di capire cosa vuole comunicarmi il mio inconscio 🙂